identità

Lavoriamo con passione
per far crescere una pianta
che mantenga la sua spontaneità espressiva.

Lavoriamo con passione per far crescere una pianta che mantenga la sua spontaneità espressiva.

Manifesto

Tenute Agricole Santojanni è una storia di famiglia, un modo per ritrovarsi tra fratelli in un luogo lontano e vicino.

É il desiderio, è la perseveranza e il coraggio di Antonio che ha preso quel sogno e lo ha messo in viaggio verso i saperi di questa terra.

Tenute Agricole Santojanni è una realtà che si costruisce giorno dopo giorno, un’azienda costituita da una molteplicità di caratteri che credono profondamente in essa.

Tenute Agricole Santojanni è la storia centenaria che incontra la luminosità del nuovo.

La nostra visione

Nasciamo con lo scopo di riscoprire e valorizzare l’identità di un territorio unico attraverso un sistema produttivo sostenibile.

La torretta di San Zaccaria

La torretta di San Zaccaria della masseria fortificata di famiglia e risalente al ‘700 domina sui nostri campi di cereali.

Case rurali

Entrambe le Tenute, costruite in pietra, sono circondate dai poderi e si integrano perfettamente con il paesaggio.

Il bosco grande

I campi di San Zaccaria, la pineta del Malandrino e il bosco grande circondano le nostre tenute in un abbraccio verde.

La torretta di San Zaccaria

La torretta di San Zaccaria della masseria fortificata di famiglia e risalente al ‘700 domina sui nostri campi di cereali.

Case rurali

Entrambe le Tenute, costruite in pietra, sono circondate dai poderi e si integrano perfettamente con il paesaggio.

Il Bosco Grande

I campi di San Zaccaria, la pineta del Malandrino e il bosco grande circondano le nostre tenute in un abbraccio verde.

Identità del territorio

I nostri vini provengono esclusivamente da varietà autoctone.

Il vigneto è situato nell’area vulcanica del Vulture, il cuore della campagna lucana, e vive su pendii ventosi a oltre 700 metri di altitudine.
Conta circa 5 ettari di vitigni autoctoni attualmente destinati alla produzione di Aglianico del Vulture Dop e Malvasia bianca di Basilicata.

La vigna storica, che continua a regalarci ricchi grappoli, risale al 1973 e nel 2002 è stata affiancata da un nuovo impianto.
L’azienda nel 2021 sperimenta un progetto vitivinicolo che vede l’introduzione di un nuovo vitigno.

Aglianico del Vulture

L’Aglianico è un antico vitigno rosso, probabilmente originario della Grecia e introdotto in Italia intorno al VII-VI secolo a.C. Una delle tante testimonianze della sua lunga storia è il ritrovamento dei resti di un torchio romano nella zona di Rionero in Vulture, provincia di Potenza.
E’ il vitigno autoctono lucano per eccellenza, è registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite dal 1971.
La culla dell’Aglianico del Vulture è la zona del Vulture: il Monte Vulture (1326 m.s.l.m) è un antico vulcano inattivo e sulle sue pendici l’Aglianico ha trovato una condizione pedoclimatica perfetta.

Malvasia di Basilicata

Il Malvasia Bianca di Basilicata è un vitigno che, come le altre Malvasie a bacca bianca, appartiene a quella famiglia di vitigni il cui nome “Malvasia” deriva da una variazione contratta di Monemvasia, roccaforte bizantina abbarbicata sulle rocce di un promontorio posto a sud del Peloponneso, dove si producevano vini dolci che furono poi esportati in tutta Europa dai Veneziani con il nome di Monemvasia.
La Malvasia Bianca di Basilicata è infatti un vitigno aromatico, ossia in grado di dare al vino il medesimo aroma presente nelle sue uve mature